Commedia in unico atto
Debutto: 8 giugno 2015
Regia: Mariagabriella Chinè
Numero di personaggi: 14 (5M + 9F)
In un bosco misterioso vivono quattro personaggi dai nomi e dalle fattezze insolite: sono i maestri delle favole, la memoria storica di tutte le più belle fiabe e leggende che siano mai state tramandate. Ogni qual volta nel mondo qualcuno racconta una storia, loro partecipano magicamente aiutando la fantasia a liberarsi.
Ma da qualche tempo non è più così: Americh, Cheldric, Morgan e Teodoro, questi i loro nomi, vivono in un secolo nel quale si legge sempre meno e si usa poco l’immaginazione; per questo vogliono abbandonare il loro lavoro e trasferirsi nella terra degli umani. Con l’aiuto di Goffroy, uno spiritello, trascineranno nel “bosco delle favole” quattro ragazze che sappiano aiutarli a capire come funziona il mondo moderno.
L’ora delle favole è una commedia poetica che si regge su personaggi sopra le righe e atmosfere liriche. Chi muove il conflitto sono due agenti esterni: anzitutto le vestali, guardiane mistiche del bosco dove si svolge la vicenda. Il loro ruolo di “antagoniste” è in realtà un ruolo positivo, che ha come fine quello di proteggere il mondo della fantasia e di salvaguardare il luogo magico nel quale ogni storia raccontata prende forma.
Altri agenti di “disturbo” sono Ugo e sua moglie Carmelinda: a metà strada tra la vicenda narrata ed il pubblico, la loro figura di narratori e protagonisti vive di continui espedienti di meta teatro.
Il testo è per un cast giovane di tredici/quattordici attori, per lo più ragazze. Le ambientazioni sono tre: l’interno di una casa, una discoteca, un bosco magico.
VESTALE1 Cosa hai scoperto?
VESTALE2 Sta arrivando gente. Quattro ragazze.
VESTALE1 Qui? Non è possibile!
VESTALE2 Te l’avevo detto di non fidarci di quello spiritello. Le conduce nel bosco delle favole.
VESTALE1 Ma questo è un luogo sacro, gli uomini possono entrarci solo con l’immaginazione!
VESTALE2 Ogni volta che un genitore, o un nonno, o un sognatore dà vita ad una storia nuova, la sua mente arriva fino qui. Gira, studia, attinge, smonta e ricostruisce: è qui che nasce la fantasia delle fiabe. Qui l’incanto supera l’intelletto
Per richiedere il copione scrivere a: autore@massimosimonini.it