Autore di prosa e drammaturgo

Il volo degli aquiloni

Storia di Iqbal

Dramma in unico atto

Debutto: 28 aprile 2016

Regia: Mariagabriella Chinè

La casa editrice Einaudi – Edizioni EL ha concesso all’Autore del dramma i diritti per l’adattamento teatrale del romanzo “Storia di Iqbal” di Francesco D’Adamo.

Numero di personaggi: 18 (11M + 7F)

Liberamente ispirato al romanzo “Storia di Iqbal”, di Francesco D’Adamo, il dramma racconta la storia di un gruppo di bambini pakistani, tenuti schiavi nella fabbrica di tappeti di un Hussain Khan e sua moglie, personaggi crudeli e cinici che mirano solo al profitto.

L’arrivo di Iqbal, un nuovo bambino, scuote gli animi: Iqbal non è solo il più bravo di tutti con il telaio, ma è soprattutto il più impaziente e coraggioso. Litiga, viene punito, riesce persino a fuggire e a chiedere aiuto in città ad Eshan Khan e sua moglie, del Fronte per la liberazione dal lavoro minorile.

Sullo sfondo di queste vicende resta la dolce ammirazione di Fatima per il nuovo arrivato, l’impertinenza degli altri bambini, la sensibilità di Maria. Una coppia di genitori sta infine a rappresentare il dolore di ogni famiglia che, ancora oggi in Pakistan, è costretta a scelte drammatiche come quella di vendere un figlio per poter continuare a sopravvivere.

I bambini, come gli aquiloni, dimostreranno di saper volare via, liberi. Chiederanno allo spettatore di non dimenticare la loro storia e, finalmente, seguendo l’esempio di Iqbal, impareranno a non avere più paura del futuro.

FATIMA Perché prima hai detto agli altri che non riusciremo mai ad andarcene da qua? Sei stato molto cattivo.

IQBAL Ho detto la verità. Sono stato con altri due padroni e ti dico che è così. Hussain non è diverso dagli altri. (pausa) Come hai detto come ti chiami?

FATIMA Il mio nome è Fatima.

IQBAL Sai mantenere un segreto, Fatima? (fa cenno di sì) Ce ne andremo da qua, stai sicura.

FATIMA Ma se hai appena detto che è impossibile pagare il debito.

IQBAL È vero, ma noi ce ne andremo in un altro modo. Noi scapperemo. (lentamente) Scapperemo.

Per richiedere il copione scrivere a: autore@massimosimonini.it